25/04/2024

Le prospettive della stampa 3D per architettura e interior design

Le prospettive della stampa 3D per architettura e interior design

Le potenzialità della produzione additiva sono rimaste celate ai più per buona parte della propria storia. Il falso mito di una tecnologia che potesse entrare nelle case della gente e prestarsi a un uso quotidiano non ha fatto altro che minare l’opinione del grande pubblico. Tuttavia i progressi tecnici della stampa 3D, la costruzione di macchine sempre più veloci e performanti (con conseguente abbassamento dei costi di stampa), stanno rendendo la suddetta una tecnologia disruptive, ovvero idonea a rivoluzionare i sistemi di produzione pre-esistenti.

Tra i campi di applicazione più favorevoli all’additive manifacturing ci sono il design di interni, architettura e, allargando il campo, anche l’edilizia. In questo articolo cercheremo di spiegare come questo cambio di paradigma stia avvenendo e perché.

Cosa porta in dote la stampa 3D

In generale la produzione additiva è caratterizzata da tre aspetti vantaggiosi che valgono per ogni ambito in cui la si applica:

  • Costi ridotti per basse tirature di produzione
  • Velocità di produzione
  • Estrema customizzazione

Questi elementi servono subito a capire quale sia la funzione in cui la stampa 3D, al momento, esalta maggiormente le sue doti: la prototipazione rapida. Grazie a questa tecnologia è possibile ottenere un prototipo a costo ragionevole, valutare le specifiche, se è il caso stamparne di ulteriori in tempi rapidi fino a ottenere il risultato sperato. A differenza della produzione in serie, che ammortizza i costi aumentando le unità prodotte, la manifattura additiva assicura un costo (pro-capite) uguale per una o mille unità. Un ciclo di stampa ha durata variabile a seconda del macchinario utilizzato, le stampanti top di gamma però ne concludono uno in mezza giornata. Rivolgendosi a un service di stampa dotato di tali tecnologie si riceve a casa il prototipo, o in generale gli oggetti che si desidera stampare, in meno di tre giorni. Riguardo alla customizzazione, la varietà di materiali e rifiniture utilizzabili lascia la libertà di dare forma a una moltitudine di progetti.

Il design e la stampa 3D

Va da sé che l’interior, e il design in generale, trovi in questa tecnologia un’alleata preziosa e dalle potenzialità ancora tutte da scoprire. Le personalizzazioni applicabili a un progetto aprono la strada a forme dai limiti strutturali ben diversi da quelli pre-esistenti. Quello che mette a disposizioni la stampa 3D è la possibilità di riprodurre gli oggetti già esistenti, peraltro replicabili sfruttando anche la scannerizzazione 3D che è un’altra arma nelle mani del designer. Dal legno al vetro, dalla ceramica al metallo, tutto è sostanzialmente replicabile stampandolo in 3D. Ma ciò che davvero stuzzica la fantasia è la possibilità di inventare nuove forme sfruttando le nuove potenzialità tecniche. Oltre a poter fare tutto ciò con rapidità e costi di prototipazione ineguagliabili da qualunque altra tecnologia di produzione.

L’architettura si avvantaggia con la produzione additiva

Anche l’architetto vuole la sua parte e quindi quanto detto finora può benissimo andar bene anche in quest’ambito. Si pensi alla possibilità di realizzare dei plastici veloci, o meglio sfruttando tutto il tempo a disposizione per la buona realizzazione del progetto, alla produzione vera e propria ci pensa la macchina. La prototipazione continua a essere regina e lo scanner 3D l’accompagna con la possibilità di effettuare precise misurazioni per restauri o modifiche degli spazi.

Infine si arriva all’edilizia, anche questo un campo su cui già attualmente la stampa 3D può agire. Certo non vedremo presto case costruite con la produzione additiva, se non in via sperimentale con costi e risultati ancora dubbi. Ma sono già in studio soluzioni di diverso tipo come, ad esempio, la creazione di telai di rinforzo per strutture in calcestruzzo. Qui il limite non è solo la fantasia ma anche una tecnica ancora poco matura per poter pensare in grande. Stupisce però che nel mondo siano già stati installati dei ponti stampati in 3D, che ci collegano idealmente a un futuro in cui questa tecnologia sarà sempre più presente e visibile nelle nostre vite.