03/05/2024

La Carta Docente spetta anche ai precari, a stabilirlo numerose sentenze

Secondo la legge 107 del 2015 la Carta Docente è uno strumento che permette “di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali”; allora perché escludere dal novero dei beneficiari i docenti con contratti a tempo determinato? È da questo quesito che i legali Salvatore e Andrea Giannattasio di Giustizia Scuola hanno deciso di avviare un ricorso, denominato appunto “Ricorso Carta Docente”, che si pone come obiettivo quello di porre fine ad una vera e propria ingiustizia che si sta perpetrando nei confronti degli insegnanti precari.

A cosa mira il Ricorso Carta Docente

Gli avvocati dello Studio legale di Giustizia Scuola propongono il suddetto ricorso al fine di ottenere per i loro assistiti, che abbiano svolto degli incarichi annuali negli ultimi 5 anni, il riconoscimento della Carta del Docente – uno strumento elettronico, volto a supportare l’attività dei docenti – per un importo di 500 € annui. Il beneficio dell’erogazione della Carta del Docente per l’anno scolastico 2023/24 è attualmente riservato ai docenti di ruolo e, con un’ulteriore discriminazione messa a punto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con una recente riforma, anche agli insegnanti con contratto fino al 31 agosto; escludendo così ancora una volta tra la categoria dei beneficiari i docenti con contratto previsto fino al termine delle attività didattiche. Tuttavia, come sancito anche dal Consiglio di Stato con la Sentenza numero 1842 del 2022, una siffatta previsione normativa contrasta con i principi di non discriminazione e di buon andamento della pubblica amministrazione, oltre che collidere con l’esigenza di consentire un adeguato aggiornamento professionale a tutto il personale docente impegnato nella scuola statale. Il Bonus andrebbe pertanto garantito a tutto il personale docente operante nelle istituzioni scolastiche pubbliche al fine di garantire una determinata qualità dell’insegnamento fornito a tutti gli studenti.

Cosa è possibile acquistare con la Carta Docente?

Attraverso tale strumento del valore di € 500,00 , erogato annualmente tramite un’ apposita  App è possibile acquistare tutta una serie di materiali come: libri di testo (anche in formato digitale); hardware (pc, tablet, notebook ecc.); software per la didattica; iscrizione a corsi di formazione per la qualificazione delle competenze professionali e attività di aggiornamento con enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito; iscrizione a corsi di laurea; titoli di accesso per musei, mostre, eventi culturali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche. Strumenti che si rivelano necessari alla formazione e all’aggiornamento professionale degli insegnanti per garantire loro la possibilità di svolgere il proprio operato al meglio.

In Conclusione

Il team degli avvocati di Giustizia Scuola, da anni al fianco del personale scolastico – docente e ATA –, ha già ottenuto numerosissime vittorie presso i vari Tribunali dislocati sul territorio nazionale, tra cui: Milano, Roma, Cassino, Torino, Venezia, Napoli ed altri; presso i quali sono state ottenute tutta una serie di sentenze favorevoli che hanno previsto rimborsi dai 500 € ai 2.500€.