27/04/2024

Ristrutturare casa: si può fare senza stress?

Ristrutturare casa: si può fare senza stress?

La ristrutturazione della casa è un processo per rendere la propria abitazione più vivibile, confortevole e al passo con i tempi. Infatti, gli arredi e i complementi d’arredo sono soggetti a deterioramento con il passare del tempo, e i gusti di chi abita in una casa possono mutare con gli anni.  Inoltre, il progresso tecnologico può spingere le persone a voler integrare impianti di domotica nella propria abitazione. Tuttavia, non è semplice pianificare una ristrutturazione e ottenere dei risultati adeguati alle proprie aspettative, combinando l’estetica alla funzionalità.  Per questo motivo, potrebbe essere preferibile affidarsi a professionisti del settore, in grado di eseguire i lavori e fornire consigli e supporto.

Le ristrutturazioni chiavi in mano

Negli ultimi anni si stanno affermando sempre di più dei servizi di ristrutturazione chiavi in mano, come quelli proposti da Domidea ristrutturazione casa Roma. In questo caso l’impresa, su indicazione del cliente, consegna l’immobile già pronto all’uso e con gli impianti funzionanti, e si occupa di tutti gli oneri burocratici concernenti la ristrutturazione. Si tratta di un processo articolato che, però, grava sull’impresa di ristrutturazione. Il cliente deve solo analizzare i preventivi e scegliere chi gestirà i lavori e garantirà un servizio di qualità e nel pieno rispetto delle esigenze del cliente.
Nel corso del progetto di ristrutturazione intervengono diversi professionisti: ovviamente l’architetto, ma anche artigiani, elettricisti, idraulici, interior designer, ecc., a seconda del progetto.

Ristrutturare casa passo dopo passo

Ristrutturare casa significa in primo luogo espletare gli oneri burocratici per poi interpellare i professionisti che si dovranno occupare dei diversi aspetti della ristrutturazione. Ad ogni modo, ci sono alcuni step da seguire:

  • Pianificare il budget: non si può pianificare una ristrutturazione senza pensare alla gestione del budget. La prima cosa da fare, pertanto, è cercare di stimare il costo totale degli interventi, fissando un limite di spesa e definendo quali sono le ristrutturazioni più urgenti;
  • Fissare una scadenza: la seconda fase della ristrutturazione è la definizione dei tempi di realizzazione del progetto. Bisogna stabilire, infatti, la durata dell’intervento e rispettare il piano stabilito. In caso il progetto di ristrutturazione sia gestito da un architetto, è importante accertarsi che tutti i professionisti rispettino la tabella di marcia, per evitare costi aggiuntivi.
  • Verifica preliminare: sia il budget che la scadenza possono cambiare, perché senza una perizia tecnica non si possono fare delle stime precise. Occorre, infatti, capire quali sono i lavori da fare, quali hanno la priorità e se si può rientrare nel budget.
  • Controllare gli impianti: una ristrutturazione non è solo una questione estetica. Infatti, è l’occasione perfetta per controllare il funzionamento degli impianti presenti: quello idrico, quello di riscaldamento e quello idraulico. Bisognerebbe verificare anche che essi siano a norma, in base alle leggi in vigore, ed eventualmente anche efficienti dal punto di vista energetico. In caso contrario, potrebbe essere necessario cambiarli;
  • Pensare all’arredo: scegliere i mobili e i complementi d’arredo è solo l’ultima fase della ristrutturazione. Anche in questo caso, è fondamentale avere un’idea precisa di ciò che si vuole ottenere, cercando di recuperare materiali e mobili già presenti o rivoluzionando tutto, senza però trascurare la funzionalità, in base alle proprie abitudini quotidiane.

Ovviamente, tutte queste fasi non gravano sul proprietario, se questo deciderà di affidarsi a un’agenzia e a dei professionisti. Lo stress di ogni parte sarà gestito da esperti e il proprietario potrà vivere il cambiamento con tranquillità.

Quanto costa una ristrutturazione?

Non si può stimare con precisione il costo di una ristrutturazione senza analizzare tutti i fattori in gioco: bisogna valutare sia lo stato dell’immobile, il progetto finale da realizzare e la scelta dei materiali, con finiture di pregio o meno. A tutto ciò va aggiunto il costo della manodopera, che varia in base al tipo di intervento (ad esempio se sono necessari anche i rifacimenti degli impianti, oppure occorre demolire e costruire altre parti, ecc.). Ad ogni modo, è bene valutare anche la presenza di eventuali bonus ristrutturazione erogati dal governo che consentono di usufruire di detrazioni fiscali per alcune tipologie di interventi.