04/05/2024

Sardegna da scoprire: gli itinerari meno conosciuti

Sardegna da scoprire: gli itinerari meno conosciuti

Se si sta progettando un viaggio in Sardegna, ma si vorrebbe viverne una parte meno conosciuta dai turisti, bisogna sapere che oltre alla parte glam e modaiola dell’isola ne esiste una più selvaggia e autentica fatta di natura incontaminata, calette nascoste e spiagge bianchissime. Questo lato dell’isola è lontano dalle spiagge attrezzate e dagli alberghi di lusso ed è l’ideale per chi cerca una vacanza avventurosa immersa nella natura aspra della Sardegna. Visitare queste zone, se non si è pratici dell’isola, non è semplice quindi è consigliabile munirsi di una mappa dettagliata e di preparare gli itinerari in anticipo informandosi anche sulle zone in cui si andrà, questo perché alcuni luoghi sono soggetti a limitazioni. Per arrivare sull’isola in maniera sicura e comoda, soprattutto se si vuole portare sull’isola la propria auto, per spostarsi in zone più remote, non servite dai servizi di trasporto pubblico, e in totale autonomia e senza sottostare a orari prefissate, basta controllare i prezzi e orari di navi e traghetti Tirrenia per la Sardegna e prenotare il proprio biglietto. Tra scogliere a picco sul mare, calette e grotte nascoste, boschi fitti in cui poter fare escursioni e trekking, ecco quali sono i luoghi meno conosciuti della Sardegna.

I luoghi meno conosciuti della Sardegna: quali sono?

Se si ama l’avventura e l’esplorazione è consigliabile visitare le Grotte Su Mannau. Questa località è composta da cinque chilometri di tunnel caratterizzati da stalattiti e stalagmiti che si sono create in maniera naturale durante gli anni. L’ideale da esplorare durante una giornata calda, in quanto può rappresentare una gita rinfrescante e, oltretutto, si ha l’impressione di camminare dentro un luogo fiabesco. Una zona poco conosciuta fino a poco tempo fa ma che ora è diventata famosa grazie al video musicale dell’ultimo vincitore di Sanremo è Piscinas. Le sue dune dorate alte sino a 60 metri hanno un’estensione di vari chilometri e questa enorme spiaggia sembra un deserto e vi porta dritti al mare della Costa Verde.

Se si amano i borghi caratteristici, si deve assolutamente fare una tappa a Bosa, uno dei più belli d’Italia. Si tratta di un paese composto da schiere di casette multicolore dominato dall’imponente Castello di Serravalle. Questo borgo ha contaminazioni fenice e romane, sorge sul Temo ed è famoso per la lavorazione dei tessuti e cesti intrecciati.

Luoghi da vedere se si ama l’archeologia e la natura

Se si ama l’archeologia si può visitare il sito di Tharros a San Giovanni di Sinis, qui c’è anche una bellissima spiaggia molto frequentata dai surfisti. Le sue rovine di origine fenicio-punica si affacciano sul mare regalando una vista incantevole, soprattutto al tramonto. Qui potete visitare anche il Museo dei Giganti di Mont’e Prama che contiene delle statue uniche nel loro genere risalenti a oltre 1000 anni a.C. A San Giovanni di Sinis c’è un’altra sorpresa: se amate i film western dovete assolutamente visitare il villaggio di San Salvatore che è stato un set cinematografico per vari film di questo genere. Voglia di un bagno al mare? La spiaggia di Is Arutas è uno dei gioielli della zona, detta anche “spiaggia dei chicchi di riso” perché è composta da una distesa di granelli di quarzo.

Sempre restando in tema, uno dei siti archeologici più belli ma poco conosciuti è Pranu Muttedu, un luogo magico e molto suggestivo, conosciuto come la Stonehenge sarda. Dove si trova? Lungo la provinciale che porta a Cagliari. Infine si può consigliare un’ultima tappa: Sa Buddidorgia, un luogo immerso nella natura dove l’unico rumore che si può udire, oltre a quello delle varie specie di uccelli presenti, è il fragore dell’acqua e delle cascate del Rio Sa Buddidorgia.