28/04/2024

Golosità sana e …antispreco!

Golosità sana e …antispreco!

Quale migliore motivazione per cedere al peccato di gola se non il fatto di poter guadagnare in salute e ridurre gli sprechi in cucina? Dal mondo anglosassone arriva un dolce che risponde a entrambi i propositi e in più è buonissimo e semplice da preparare.

“Buono come il pane”… anzi di più!

Assomiglia a un plumcake o a un classico pane in cassetta, eppure il banana bread è qualcosa di molto diverso. Si tratta di un dolce tipico anglosassone, soffice, profumato e piacevolmente umido, la cui ricetta ha avuto origine negli Stati Uniti attorno agli anni Trenta del secolo scorso e che, da allora, ha vissuto un indiscusso successo, tanto da divenire una delle torte più diffuse durante i brunch domenicali insieme a pancakes e muffin.

Di nome e di fatto

Come suggerisce il nome (che letteralmente significa “pane di banane”), l’ingrediente protagonista di questo dolce sono le banane, alla cui presenza si deve la piacevole consistenza morbida ed umida che caratterizza questo impasto anche una volta cotto.
Ma non bastano delle semplici banane: per ottenere un risultato ottimale meglio utilizzare delle banane molto mature, anzi, tanto mature da essere ormai immangiabili come frutto e che, se non inserite in questo dolce, finirebbero inevitabilmente nel secchio dell’umido!
Basta schiacciarle e amalgamarle insieme agli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo, tenendone solo un paio di fette da adagiare sulla superficie dell’impasto, dopo averlo versato nello stampo, prima della cottura in forno. Il risultato sarà un dolce “di recupero” perfettamente in linea con la filosofia della cucina antispreco e capace di inebriare tutta la casa con il suo profumo!

Vantaggi in più… per una dieta sana

Il banana bread contiene ingredienti che potrebbero, a tutti gli effetti, farlo rientrare tra le ricette più indicate per assumere in modo naturale alcune sostanze benefiche per la salute. Tra questi, ovviamente, le banane: come si legge su www.humanitas.it sono frutti coltivati nella maggior parte delle aree tropicali e subtropicali del Pianeta (in particolare Costa Rica, Messico, Ecuador e Brasile), che rappresentano una buona fonte di carboidrati (89% del peso totale), ma con un ridotto apporto di grassi (4%) e un basso indice glicemico; in più sono ricche di fibre solubili (in particolare pectine e fruttoligosaccaridi) e insolubili, fitosteroli (come il sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo), sali minerali (in particolare potassio, calcio, fosforo, ferro, sodio, rame e manganese) e vitamine (tra cui  vitamina C, vitamina A e le preziose vitamine del gruppo B come tiamina, riboflavina, biotina e niacina (dei cui benefici si parla in questo articolo.

Vantaggi in più nella versione “ciock” e “veg”

Il banana bread è un dolce versatile e personalizzabile. La versione vegana, arricchita con frutta secca e olio di semi di girasole, ha il vantaggio di aumentare l’apporto di alcuni nutrienti preziosi come come gli Omega 3 o “grassi buoni”: si tratta di acidi grassi polinsaturi detti “essenziali” perché non vengono prodotti dall’organismo, ma devono essere introdotti necessariamente attraverso la dieta. Dunque, se si può unire l’utile al piacevole, ben venga qualche peccato di gola!

Se invece si opta per la versione al cioccolato, si ha in più il vantaggio di aumentare l’apporto di flavonoidi, polifenoli, antiossidanti e teobromina (sostanze dall’effetto benefico sul cuore e sul sistema cardiovascolare) nonché di triptofano, che vanta proprietà stimolanti (afrodisiache?) e favorisce la produzione di serotonina, conosciuta anche come l’ormone del buonumore e della felicità, a cui il cioccolato deve il suo effetto antidepressivo. 

Unica condizione per godere di questi benefici? Optare per una varietà di cioccolato fondente che contenga almeno il 70% di cacao (meglio ancora se si sceglie quello extra fondente, che può arrivare a una percentuale del 100%). Questa sostanza infatti, oltre a essere ricca di antiossidanti, contribuisce a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e ad aumentare il colesterolo buono, contribuendo persino a prevenire il diabete e le malattie cardiovascolari. 

Sembra un paradosso ma anche un “dolce” può quindi avere qualche beneficio! L’importante, però, è non illudersi troppo!